CyberChallenge.IT è un progetto del Laboratorio Nazionale di CyberSecurity del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) che punta a scoprire e valorizzare il talento “cyber” nascosto in giovani fra 16 e 23 anni che studiano sul territorio italiano.
L’edizione 2020 di CyberChallenge.IT interessa 26 sedi universitarie e vede anche quest’anno protagonista l’Università della Calabria attraverso il laboratorio di CyberSecurity del Dipartimento DIMES. Venti giovani studenti calabresi hanno partecipato al percorso di formazione, svoltosi presso la sede dell’Università della Calabria, che è stato curato da tre brillanti dottori di ricerca calabresi, specializzati nel settore della sicurezza informatica, che hanno svolto il ruolo di istruttori: Michele Ianni di San Nicola dell’Alto (KR), Francesco Lupia di Lamezia Terme (CZ) e Marco Oliverio di San Giovanni in Fiore (CS). La formazione si è conclusa l’8 giugno 2020 con una competizione tra i venti partecipanti e la successiva compilazione di una classifica di merito.
Il passo successivo sarà l’evento conclusivo dell’edizione 2020 di CyberChallenge.IT: il 1 ottobre 2020 si svolgerà la gara nazionale del terzo campionato italiano Capture The Flag (CTF) in cybersecurity. Nella gara nazionale i rappresentanti di tutti le sedi si sfideranno per salire sul podio degli hacker etici italiani e far poi parte della Squadra Nazionale di Cyberdefender che parteciperà alla European Cyber Security Challenge.
La squadra dall'Università della Calabria è formata dai primi sei classificati nella competizione locale dell’8 giugno 2020: Raffaele Bova di Amaroni (CZ), Matteo Grollino di Roccella Jonica (RC), Giuseppe Salerno di Longobucco (CS), Paolo Fusca di Vibo Valentia, Michele Bencardino di Belvedere Marittimo (CS) e Antonio Siciliani di Crotone.
Gli organizzatori della sede locale, i professori Angelo Furfaro (responsabile della sede Unical), Alfredo Garro, Antonella Guzzo, Andrea Pugliese e Domenico Saccà, esprimono la loro soddisfazione per il successo dell’iniziativa e si complimentano con i sei giovani hacker etici selezionati.